PATRIMONIO RAPPRESENTATIVO DI L. RON HUBBARD

Alexandra Park, Harare, Zimbabwe

“Tutto procedeva per il verso giusto. Il lavoro sulla tecnologia era stato portato a termine e sapevo che era stato portato a termine. Quindi decisi di prendermi una breve vacanza. Ma in realtà, quello che volevo fare era trovare e stabilire una base alternativa o una base OT. Così mi recai in Rhodesia.” – L. Ron Hubbard

Gli eventi epocali che seguirono sono immortalati nella tenuta di L. Ron Hubbard in quella che allora era Salisbury, la capitale della Rhodesia, conosciuta oggi come Harare, la capitale dello Zimbabwe.

L. Ron Hubbard arrivò nel marzo del 1966 e iniziò immediatamente ad intraprendere azioni per esplorare e istituire quella base OT (Thetan Operante). Come raccontò in seguito: “Un giorno un tizio percorse il vialetto d’accesso di casa mia a rotta di collo e mi disse che avrei potuto acquistare un hotel sul lago Kariba, circondato completamente da elefanti, a un prezzo stracciato. Quindi lo acquistai.”

All’epoca la Rhodesia era una nazione segregata sotto il dominio repressivo di bianchi. Di conseguenza, pochi giorni dopo il suo arrivo, L. Ron Hubbard propose una nuova Costituzione per la Rhodesia, insieme a una Carta dei Diritti e a un Codice Penale. Quei documenti richiedevano esattamente ciò che la Rhodesia bianca proibiva, ossia il suffragio universale a prescindere da razza, colore o credo. Richiedevano anche diritti umani universali e la garanzia che quei diritti non sarebbero stati violati impunemente.

Sebbene si possa presumere che tali documenti avrebbero alienato L. Ron Hubbard dalla classe dirigente della Rhodesia, ciò non accadde (almeno inizialmente). Al contrario, per merito della sua personalità o dell’eloquenza del suo discorso, L. Ron Hubbard fu applaudito e il suo intervento a Salisbury vide presto un vero e proprio gruppo di bianchi rhodesiani, tra cui ministri, finanzieri e consiglieri del Primo Ministro Ian Smith.

La tenuta stessa si trovava in John Plagis Place 31, Alexandra Park, Salisbury. Il precedente proprietario era John Plagis in persona, un asso della Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale. Oltre a redigere una sua Costituzione della Rhodesia, la Carta dei Diritti e il Codice Penale, fu qui che Hubbard predispose anche la prima fabbrica di mobili, la prima azienda di trasporti e la prima industria della pesca gestite da rhodesiani neri. Il punto, tutt’altro che velato, era che stava lavorando per infondere uno spirito di autosufficienza in una popolazione nativa che altrimenti sarebbe stata dipendente.

Il fatto che L. Ron Hubbard sia stato alla fine, se non inevitabilmente, bandito dall’Africa meridionale in quanto minaccia per la supremazia bianca fornisce una conclusione particolarmente toccante alla sua avventura in Rhodesia. Vale a dire, e sebbene non vi abbia mai più fatto ritorno, non è mai stato dimenticato. Da qui il rispetto che il suo nome evoca ancora oggi tra gli africani neri. E da qui, questo sito di L. Ron Hubbard in Rhodesia che si erge come simbolo di speranza per lo Zimbabwe.

Oltre a tutto ciò che L. Ron Hubbard realizzò per il popolo della Rhodesia, ci sono i progressi fondamentali di Scientology avvenuti in questo luogo storico. È stato qui, infatti, che Hubbard rilasciò quella che sarebbe stata la sua unica intervista filmata, ora conosciuta come Un’Introduzione a Scientology.

Qui, inoltre, L. Ron Hubbard fece un annuncio epocale: “Un Corso di Clearing unico in Africa.” Il corso ha segnato una pietra miliare per l’eternità. Proprio a questo indirizzo L. Ron Hubbard tenne le leggendarie conferenze del Corso di Clearing – conferenze filmate e Dimostrazione dell’Auditing di Solo confidenziali – viste da ogni Scientologist sui Corsi Avanzati.

Fu qui, nella sua tenuta di Alexandra Park, che L. Ron Hubbard gettò le basi per ulteriori avanzamenti tecnologici. E quello stesso Patrimonio Rappresentativo è oggi meticolosamente restaurato in questa terra dell’Africa meridionale che lui descrisse una volta come “un gioiellino in un territorio assolutamente selvaggio.”